L’obiettivo di uno studio è stato quello di valutare l'efficacia e la sicurezza della terapia intra-articolare con Infliximab, nei pazienti con artrite psoriasica e monoartrite refrattaria.

Hanno preso parte allo studio quattro maschi e una femmina di età compresa tra 25-71 anni e durata della malattia di 1-25 anni, affetti da artrite psoriasica ( criteri CASPAR ).

Tutti i pazienti sono stati trattati con immunomodulatori ( Metotressato, Leflunomide, Ciclosporina A ), 3 pazienti con concomitante impiego di steroidi, 4 con farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ).
Solo 1 paziente era stato trattato con Infliximab 5 mg/kg per via endovenosa ogni 6 settimane.

Prima dell'iniezione di Infliximab una quantità di liquido sinoviale è stato aspirato dal sito infiammato e l'iniezione del farmaco anti-TNF è stata guidata dall’ecografia.

Alla visita di follow-up dopo 7 giorni, in tutti i pazienti trattati con la prima iniezione è stata rilevata una regressione totale dell'infiammazione e non è stato osservato nessun nuovo liquido sinoviale infiammato; l’esame doppler ha mostrato riduzione della vascolarizzazione locale.

Due pazienti hanno presentato remissione completa dopo 6 mesi e una sola iniezione, 1 paziente ( artrite del polso ) è andato in remissione dopo 2 iniezioni ( 3 mesi di intervallo ).

In 2 pazienti con artrite del ginocchio e importante ipertrofia sinoviale i buoni risultati ottenuti dopo la prima iniezione non sono stati mantenuti e la seconda iniezione è risultata inefficace: questi pazienti sono stati valutati per l'intervento chirurgico.

In conclusione, le iniezioni locali di Infliximab si sono dimostrate sicure e ben tollerate in tutti i pazienti. L'efficacia a breve termine è stata osservata in tutti i casi.
E’ stato ipotizzato che la presenza di ipertrofia sinoviale sia causa di peggioramento. ( Xagena_2010 )

Bello S et al, Reumatismo, 2010; 62: 46-50



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