Rituximab nel trattamento dei pazienti con artrite reumatoide non-responder o intollerante alla terapia anti-TNF


L’analisi di dati preliminari di uno studio clinico di fase III, noto come REFLEX ( Randomized Evaluation of Long-term Efficacy of Rituximab in RA ), che stava valutando il Rituximab ( Rituxan ) nel trattamento dei pazienti con artrite reumatoide che avevano risposto in modo inadeguato alla terapia anti-TNF, o non l’avevano tollerata, ha mostrato che è stato raggiunto l’end point primario.

Un totale di 520 pazienti sono stati assegnati in modo random a ricevere Rituximab ( 1000 mg e.v. nei giorni 1 e 15 ), oppure placebo.

Tutti i pazienti sono stati trattati con un dosaggio stabile di Metotrexato e sono stati sottoposti ad un ciclo di trattamento della durata di 2 settimane con corticosteroidi.

I pazienti che hanno ricevuto due infusioni di Rituximab, con un dosaggio stabile di Metotrexato hanno mostrato un miglioramento, statisticamente significativo, dei sintomi rispetto a coloro che hanno assunto placebo e Metotrexato.

Non sono emersi effetti indesiderati inaspettati.
I più comuni effetti indesiderati nel braccio Rituximab sono stati: cefalea, infezione del tratto respiratorio superiore e nasofaringite.

Rituximab è un anticorpo con target le cellule B CD20+. ( Xagena_2005 )

Fonte: Genentech, 2005



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